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Primo Piano

CCNL Lavanderie-Industria: a dicembre previsti nuovi minimi
A partire dal mese di dicembre previsti aumenti per i lavoratori del settore sanitario L'ipotesi sottoscritta il 28 marzo 2023 da Assosistema Confindustria e dalle organizzazioni sindacali Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil ha previsto per i dipendenti delle lavanderie industriali che offrono un servizio essenziale alle attività del sistema sanitario pubblico e privato o socio-assistenziale nuovi minimi a decorrere dal 1°dicembre 2023.L'aumento previsto è di importo pari a 20,00 euro per il livello B1, da riparametrare per gli altri livelli.Si specifica che le aziende di riferimento devono avere un’incidenza del fatturato derivante per il 60% dal settore sanitario relativamente all'anno 2022.Di seguito i nuovi importi. Livello Minimo C3 - Area Tecnica Consolidato 2.649,84 D2 - Area Direttiva Centrato 2.649,84 C2 - Area Tecnica Centrato 2.281,94 C1 - Area Tecnica Base 2.039,24 B3 - Area Qualificata Consolidato 1.970,15 B2 - Area Qualificata Centrato 1.813,25 B1 - Area Qualificata Base 1.732,54 A3 - Area Operativa Consolidato 1.701,90 A2 - Area Operativa Centrato 1.61
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CCNL Dirigenti Casse Rurali: siglato l'accordo di rinnovo
Il rinnovo prevede aumenti retributivi e novità dal punto di vista normativo Le Sigle sindacali Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Ugl-Credito e Uilca-Uil, insieme a Federcasse, hanno siglato, il 30 novembre 2023, l'accordo di rinnovo del contratto dei dirigenti del credito cooperativo, casse rurali ed artigiane. Il contratto scade il 31 dicembre 2025. Per quanto concerne la parte economica, dal 1° gennaio 2024, è previsto un Elemento distinto della retribuzione fino a concorrenza di 80.000 euro annui lordi per coloro i quali percepiscono una retribuzione fissa complessiva annua lorda inferiore a 80.000 euro, suddiviso per 13 mensilità. Sempre a partire dalla medesima data, è previsto, inoltre, un Trattamento economico minimo annuo pari a 73.000 euro. Dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026, lo stipendio mensile del dirigente è pari a 5.615,39 euro, lo scatto di anzianità è di 99,54 e l'importo ex ristrutturazione tabellare di 14,93 euro. In più, sempre dal punto di vista retributivo, si segnalano: mantenimento degli scatti di anzianità (pari a 99,54 euro); trattamento a piè di l
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Indennità per i lavoratori dello spettacolo: le indicazioni dell'INPS
Arrivano le prime istruzioni dell'Istituto per l'applicazione delle disposizioni del D.Lgs. n. 175/2023 (INPS, messaggio 4 dicembre 2023, n. 4332). A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D.Lgs. n. 175/2023, l'INPS ha reso note le sue prime indicazioni prime indicazioni sulla platea dei destinatari e sui requisiti di accesso all'indennità di discontinuità in favore dei lavoratori del settore dello spettacolo: misura che è stata introdotta, in via strutturale e permanente, con decorrenza dal 1° gennaio 2024. Tuttavia, in via transitoria il citato decreto legislativo prevede la possibilità, per i potenziali beneficiari della misura, di presentare la domanda riferita all’anno di competenza 2023 entro e non oltre il prossimo 15 dicembre 2023, a pena di decadenza. In questo caso, l'indennità viene riconosciuta per un numero di giornate pari al 90% di quelle accreditate al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo nell’anno civile precedente a quello della presentazione della domanda, detratte le giornate coperte da altra contribuzione obbligatoria o indennizzate a
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Coincidenza del preposto con il datore di lavoro: possibile?
A questa domanda risponde la Commissione per gli interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro, riepilogando la normativa vigente sulla figura e i compiti del preposto (Ministero del lavoro e delle politiche sociali, interpello 1 dicembre 2023, n. 5). La Commissione per gli interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro, nella seduta del 23 novembre scorso, ha avuto modo di esprimersi riguardo alla figura del preposto nel dare risposta a una serie di quesiti formulati in proposito. In particolare, viene chiesto se l'obbligo di individuare il preposto sia sempre applicabile, anche nelle piccole realtà aziendali dove il datore di lavoro sia anche il preposto, se tale figura possa coincidere con lo stesso datore di lavoro e se debba essere comunque individuato un preposto qualora un'attività lavorativa non abbia un lavoratore che sovraintende l'attività lavorativa di altri lavoratori. Si ricorda che il "preposto” è la persona che, in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell'incarico con
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